sabato 5 giugno 2010

Messaggi subliminali: effetti e pericoli


Per chi non lo sapesse, un messaggio si dice subliminale se viene percepito troppo debolmente per essere avvertito consciamente. Come esempio possiamo portare uno dei primi condizionamenti subliminali video mai realizzati: nei primi anni 50, nelle sale cinematografiche americane, venivano proiettati film che, ad intervalli di cinque minuti, erano interrotti da un unico fotogramma raffigurante una bottiglia di Coca-Cola. L'occhio umano, però, può percepire soltanto immagini impresse su almeno 12 fotogrammi di pellicola cinematografica, pertanto gli spettatori non si accorgevano affatto delle interruzioni nel discorso. Senza soffermarci sulla procedura attraverso la quale ciò avviene concretamente (argomento di numerosi studi psicologici) veniamo agli effetti.

I messaggi subliminali in generale riproducono la stessa fenomenologia volta a scavalcare l’esame della coscienza per raggiungere direttamente il subconscio. Questo - e qui sta il “vantaggio” di tutta la procedura - comincerà a percepire il contenuto del messaggio come desiderabile. Riferendoci all’esempio di prima, il consumo di Coca-Cola in tali sale cinematografiche aumentò in media di circa il 39%. A tutti sarà capitato di imbattersi in messaggi subliminali su YouTube, non senza provare una certa sorpresa che però svanisce con la fine del video: l’opinione dominante è che l’effetto dei messaggi subliminali sul pubblico bersaglio sia pressoché trascurabile. Vogliamo invece dimostrare che ci sono fondati motivi per riconoscere che le cose non stanno esattamente in questi termini.

Innanzitutto va detto che il messaggio subliminale delle bottiglie di Coca-Cola non fornisce che un esempio, per di più obsoleto, dell’insieme delle tecniche esistenti per inserirli in una qualsiasi comunicazione a mezzo audio/video: alcune di queste sono delle vere “finezze”. Basterà dire che è possibile registrare una canzone (per esempio su cd) in modo tale che facendo girare il brano al contrario siano udibili parole che hanno senso compiuto, ma un significato completamente differente da quello originario. Anche qui è impossibile accorgersene ascoltando normalmente il brano, ma, in accordo con quanto detto sopra, la memoria correda quanto udito dall’orecchio con nuovi significati. Ciò può avvenire anche in modi piuttosto bizzarri, ma di certo immediati: per esempio con una semplice inversione del senso di riproduzione.

In virtù di questi artifici, i messaggi subliminali si sono potuti diffondere (e continuano a farlo) piuttosto agevolmente nel mondo della musica e dell’intrattenimento, come anche in quello dell’informazione. E va precisato che non si tratta di “merce rara”: per esempio, i famosissimi complessi rock dei Queen e dei Led Zeppelin, ne avrebbero fatto largo uso nelle loro canzoni, soprattutto attraverso tecniche simili a quella descritta sopra; ancora, per quanto riguarda i veicoli video, se ne trovano diversi nei film di animazione della Disney. Ovviamente con tutto ciò non vogliamo dire che i messaggi subliminali siano ovunque. Tuttavia possono essere ovunque, anche se la probabilità di venirvi a contatto non è a livelli particolarmente elevati. In pratica, la situazione è simile a quella di un paese colpito da un’epidemia: ogni giorno la probabilità di essere contagiati è bassa, ma non possiamo uscire dall’area affetta ed il virus continua a vagare, quindi prima o poi...

Ma di che malattia si tratta? O, in altre parole, qual è il contenuto dei messaggi subliminali?
Inizialmente saremmo portati a pensare che i messaggi a scopo pubblicitario siano i più diffusi. In realtà sono molto più comuni quelli a contenuto pornografico e si nota anche un’inopinata presenza del satanismo. E’ opportuno esemplificare attraverso gli esempi già fatti sopra. I messaggi subliminali presenti nei film di animazione della Disney sono per lo più a contenuto schiettamente pornografico, nonostante siano destinati ad un pubblico di bambini. Per quanto riguarda i Queen ed i Led Zeppelin, ma purtroppo anche il rock in generale, i messaggi di contenuto satanico sono numerosi, accompagnati da molti altri, per lo più volti a diffondere il consumo di droga, la depravazione sessuale e perfino l’istigazione al suicidio.

Gli scopi ci sembrano quindi decisamente condannabili. Infatti la legislazione, italiana prima ed europea poi, ha previsto una disciplina sanzionatoria dell’utilizzo delle tecniche subliminali, principalmente in ambito pubblicitario. La legge Maccanico sul riordino del sistema radiotelevisivo, in attuazione della direttiva europea “televisioni senza frontiere”, nonostante restringa l’ambito di applicazione della precedente legge che vietava l’impiego di qualsiasi tecnica subliminale, mantiene comunque una disciplina repressiva.

E’ insomma giusto riconoscere che l’effetto dei messaggi subliminali non è affatto trascurabile, ma è anzi qualcosa di nocivo per chiunque ne venga a tiro, soprattutto per le persone più deboli e psicologicamente fragili, come ad esempio i bambini. Attraverso i messaggi subliminali si finisce col favorire la distruzione fisica attraverso la droga ed il suicidio; la corruzione morale fino alle più basse perversioni sessuali; il danno spirituale e l’anticristianesimo, fino al satanismo. Non si può non notare che a ciascuno di questi effetti corrisponda immediatamente una tendenza di massa più o meno diffusa nella società in cui viviamo. Siamo proprio sicuri che tutto ciò contribuisca ad accrescere la nostra libertà ed i nostri diritti? E d’altra parte, è proprio vero che un atteggiamento giustamente critico verso la diffusione del consumo della droga, un sano pudore da parte di entrambi i sessi ed il riconoscimento del valore e della portata della fede cristiana e della morale costituiscano invece dei vincoli o delle limitazioni?

Marco Valerio Giannone & Francesco De Ficchy