mercoledì 15 luglio 2009

Roma capitale dello sport


Il 2009 è stato un anno che ha visto Roma muoversi come protagonista dello sport. La nostra capitale è stata infatti consecutivamente selezionata come sede di ben tre eventi sportivi di caratura internazionale, ed altri meno noti (Euro Beach Soccer 09, Circo Massimo) ma altrettanto significativi per rendere apprezzabile l'ottima disponibilità dimostrata dalla città a presentarsi come teatro d'elite, per spessore del contesto urbano e per le buone capacità organizzative riscontrate in tutte le manifestazioni svoltesi.

Una finale di Champions League (giocata allo Stadio Olimpico, e vinta dal Barcellona), l'ormai classico Golden Gala per l'atletica leggera (con presenza di atleti di livello mondiale, come Tyson Gay e Asafa Powell), e il tanto atteso Mondiale di Nuoto Roma 09 che si terrà dal 17 luglio fino al 2 agosto, hanno dimostrato che Roma città non ha nulla da invidiare a capitali europee più blasonate: sicurezza, qualità organizzativa e buona presenza di pubblico appassionato hanno reso impeccabile il perfetto svolgersi di questi eventi, e con in più il forte calore che solo una città italiana riesce a manifestare indistintamente dalla nazionalità dei protagonisti in scena.

Roma ha dato un ottimo esempio di sportività e disponibilità. La cultura dello sport è storicamente ben presente, fondamentale, in ogni società sviluppata che apprezzi il vivere bene e la partecipazione sociale ad attività comuni; per queste ragioni, vero significato del concetto "sport" (che dall'inglese, ricordiamolo, significa "divertimento"), ci auguriamo che l'attuale amministrazione ed anche le successive, indistintamente dall'appartenenza politica, tengano sempre un occhio di riguardo sull'ambiente sportivo della capitale, con più incentivi e marcata promozione anche e soprattutto per lo sport di livello amatoriale, non solo per eventi di spessore già affermato, per consentire a chiunque di poter liberamente praticare in sicurezza l'attività che più lo appassiona, e anche perché, ricordiamolo, i campioni del domani, che parteciperanno ad eventi più ambiti, i nuovi Lionel Messi, Tyson Gay e Michael Phelps nascono ed hanno bisogno di crescere in ambienti sportivi sani e che siano liberamente aperti a tutti.

Marco Montoro

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